"Compagnia argentina de tango" al Teatro la Pace di Tropea-Drapia
Movenze sensuali ed erotiche dei corpi dei ballerini, al ritmo di chitarra, violino, piano, fisarmonica e contrabbasso
Complimenti al direttore artistico Domenico Pantano per avere offerto "un'opportunità unica con uno spettacolo di grande classe e spessore qualitativo"
di Caterina Pandullo
foto Salvatore Libertino
Il tango argentino grande protagonista
dell'avvincente spettacolo offerto ieri sera al teatro La Pace dalla
prestigiosa "Compagnia argentina de tango". I numerosi spettatori sono stati
ammaliati dalle straordinarie movenze, allo stesso tempo
sensuali ed eleganti,
di cinque coppie di ballerini argentini, che al ritmo di chitarra, violino,
piano, fisarmonica e contrabbasso armonicamente fusi dai bravissimi musicisti in
una musica suggestiva e struggente, hanno sprigionato tutta la loro carica
passionale offrendo momenti d'intensa partecipazione emotiva. Invadendo
alternativamente i reciproci spazi, gli esperti ballerini hanno esaltato le
peculiarità di una danza che non è solo ballo ma un fenomeno culturale e
sociale. Non dimentichiamo infatti che il tango ha avuto origine negli ultimi
anni dell'800 nei sobborghi proletari di Buenos Aires che erano luoghi
d'incontro di un miscuglio di razze e cultura di gente povera ed emarginata
(immigrati italiani, spagnoli, africani) che, lontana dalla propria patria,
cercava sollievo alla fatica e alla solitudine nei bordelli locali. Considerato
"osceno e indecente"dall'alta società di Buenos Aires che lo disprezzava per le
movenze sensuali ed erotiche dei corpi dei ballerini, si è progressivamente
diffuso dall'America in Europa dove il primitivo tango argentino, che combinava
i ritmi latino-americani con la musica che gli schiavi africani battevano sui
loro tamburi e le note sensuali della milonga, la musica dei gauchos delle
pampas argentine, è stato rielaborato arricchendosi di contaminazioni
jazzistiche e di movenze più consone al nostro modo di ballare e di vivere la
danza di coppia. Fedele invece al modello originario, con una intensa carica
erotica e trasgressiva, l'eccezionale performances dei ballerini argentini
ammirati ieri sera : in un crescendo vorticoso, all'unisono
col ritmo
travolgente della musica, le gambe delle ballerine s'infilano nella gambe dei partners creando degli incastri che di scatto si sciolgono con piena
naturalezza nel giro di una battuta, mentre i corpi , in un continuo attirarsi
e respingersi con gesti e sguardi, con passi e pause, mimano i preliminari di un
incontro d'amore. Ritmi e tradizioni delle origini hanno arricchito la scena
della seconda parte dello spettacolo dove il folklore è stato rappresentato con
frenetiche danze tribali scatenate dal rullo di tamburi e da gridi liberatori.
Applausi prolungati e scroscianti hanno accompagnato tutte le esibizioni.
Particolarmente soddisfatti gli spettatori delle prime file coinvolti nel
finale dagli scatenati ballerini in improvvisati passi di tango. Gli
appassionati del genere e diversi "addetti ai lavori", giunti anche da fuori
regione, a sipario chiuso, si sono avvicinati al direttore artistico Domenico
Pantano per complimentarsi della felice scelta e per esprimere la loro
gratitudine per avere offerto "un'opportunità unica con uno spettacolo di
grande classe e spessore qualitativo". Compiaciuto ma un po' deluso il
direttore perché l'evento "avrebbe meritato il tutto esaurito".
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www.tropeaedintorni.it 7 agosto 2007 |