Consiglio comunale di martedì 24 luglio 2007

Esortazione, avanzata da  Giuseppe Rodolico,  "Al più presto un Piano Strutturale Comunale"

Alfonso Del Vecchio di “Tropea libera”,  "la maggioranza  non ha l’idea precisa dell’immagine che vuole dare alla città"

 

di Franca Maccarone

foto Salvatore Libertino

 

Tropea - Approvato il conto consuntivo dal consiglio comunale e, subito dopo, la seduta è stata aggiornata a lunedì 30. Quasi sei ore di  riunione, mentre fuori il termometro era vicino ai quaranta gradi, per discutere i primi due punti, preceduti da un fuoco di fila di interrogazioni a risposta scritta presentate dai consiglieri di opposizione, a partire dall’esortazione, avanzata da  Giuseppe Rodolico,  a redarre al più presto un Piano Strutturale Comunale “per dare avvio ad un processo di sviluppo sostenibile della città”. La funzione del piano, secondo Rodolico, sarebbe quella di  rilanciare l’attività edilizia, e soprattutto contenere il dilagare dell’abusivismo edilizio“che purtroppo con questa amministrazione sta assumendo dimensioni spropositate”. La fuoriuscita del comune di Tropea dall’associazione “Città dei sapori”, soprattutto nel momento in cui alla cipolla rossa di Tropea è stato assegnato il marchio Igp, è stata, secondo il consigliere Nino Macrì, “una mossa sbagliata della maggioranza”, per cui l’ex vicesindaco, oggi a capo del gruppo autonomo “Identità in progress”, ha esortato l’amministrazione a tornare sui propri passi e rivedere le proprie posizioni revocando la delibera.

Criticato, poi, da Alfonso Del Vecchio di “Tropea libera”,  il sistema adottato dalla maggioranza  che, “non avendo l’idea precisa dell’immagine che vuole dare alla città, opera delle scelte che non obbediscono a criteri ben definiti e  spesso portano a compiere spese inadeguate”.

 Approvato anche il regolamento per lo svolgimento delle elezioni del consiglio comunale e del sindaco dei giovani, il consiglio ha nominato Nino Macrì componente nella commissione provinciale per la legalità e sicurezza al posto del dimissionario Vasinton, anche se Mimmo Tropeano ha sottolineato che “sul tema della questione e sicurezza  non ci dovrebbero essere divisioni e quindi sarebbe potuto rimanere Vasinton”.

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

    www.tropeaedintorni.it       25 luglio 2007