Il presidente della Pro Loco Mario Lorenzo ammette la flessione nelle presenze
L’ex sindaco di Tropea Domenica Cortese "Provo molta amarezza per la declassificazione toccata al mio paese"
Per L'Assessore al Turismo Accorinti, i riflessi negativi paventati circa il calo delle presenze, una strumentalizzazione politica contro l’amministrazione
di Franca Maccarone
foto Salvatore Libertino
Tropea - Per tre anni consecutivi le cinque vele di Legambiente e Touring Club hanno sventolato nel Palazzo di Città e soprattutto sono state esposte trionfalmente nell’Ufficio Turistico di Tropea. Sarebbe perciò inutile nascondere quanto la notizia di essere precipitati in fondo alla classifica e di vedersi assegnate appena tre vele abbia lasciato l’amaro in bocca un pò a tutta la città ed in particolare agli operatori del settore, che sono poi quelli che tengono il polso della situazione e dell’andamento del turismo a Tropea. Conferma che “l’essere scesi in classifica è un dato negativo per i risvolti psicologici che potrebbe avere sulle scelte di chi va in vacanza”, il presidente della Pro Loco Mario Lorenzo che ammette la flessione nelle presenze già registrata in questo periodo. Molta preoccupazione esprime anche la presidente dei commercianti Deborah Valente, perchè “nel settore la perdita delle cinque vele è stata vista come un fatto estremamente grave, tanto più che i primi dati ci confermano un calo delle presenze nelle strutture alberghiere. La stagione -continua la presidente- è iniziata male e mentre commercianti ed imprenditori si stanno sforzando nel tentativo di offrire migliori servizi, di contro da parte dell’Amministrazione si è notato un forte immobilismo”. Ragioni più che sufficienti per fare intervenire proprio l’ex sindaco di Tropea Domenica Cortese, sotto la cui gestione Tropea ha conquistato e mantenuto per due stagioni l’ambito riconoscimento. “Provo molta amarezza per la declassificazione toccata al mio paese -commenta la Cortese- del resto è sotto gli occhi di tutti come è stata ridotta la città e basta fare un giro nel paese ed ascoltare gli umori della gente per capire che in un anno Tropea è regredita almeno di quindici”.
Responsabilità che il sindaco Antonio Euticchio non sente di avere sulle proprie spalle, in quanto ribatte e puntualizza con forza :“ E’ questo il paese che mi hanno lasciato e che io ho trovato, e non vedo come avremmo potuto avere le cinque vele se per ottenerle bisogna possedere strutture ricettive, una raccolta differenziata efficiente e una buona depurazione, tutte cose che, solo oggi, noi stiamo tentando di allestire. Per il prossimo anno -assicura il sindaco- saremo in grado di competere e probabilmente fare ritornare le vele a Tropea”. A fare da spalla alle promesse del sindaco, che suonano come un impegno preciso a ritornare in vetta in tempi brevissimi, è l’assessore al turismo Michele Accorinti, per il quale “la perdita delle vele ha scatenato una strumentalizzazione politica contro l’amministrazione ed in particolare contro l’assessorato al Turismo”. Non corrisponderebbero infatti a verità, per Accorinti, i riflessi negativi paventati circa il calo delle presenze . “Non sono le vele che possono pregiudicare la stagione”, afferma Accorinti , contestando la veridicità dei dati per quello che riguarda il calo delle presenze . “Già nella scorsa estate Tropea è stata un’isola felice nel trend negativo che ha trascinato la Calabria, mentre per quest’anno fonti autorevoli assicurano un boom di presenze, con un aumento del 20 % rispetto all’anno scorso”. Cresce intanto l’attesa per l’appuntamento che il sindaco ha fissato con i cittadini nella biblioteca per venerdì prossimo, una conferenza-dibattito che dovrebbe chiarire la situazione reale di Tropea.
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www.tropeaedintorni.it 12 giugno 2007 |