Tropea e Dintorni

Arme della città di Tropea
Home Editoriale Politica Cultura Spettacoli Sport Economia Numeri utili Rubriche Archivio
Chi siamo Lettere Poesie Hotel Villaggi Tropea Località Dintorni Escursioni Itinerari Artisti
La collaborazione a Tropea e Dintorni è da intendersi a titolo gratuito ed a scopo divulgativo. Gli autori si assumeranno ogni responsabilità sul contenuto dei propri lavori. La redazione si riserva il diritto di accettare ogni elaborato.

Rss feed Rss Feed  
e-mail e - mail

Il Meteo Il meteo

Manifesti e volantini Manifesti 


Una enorme colata di cemento armato ai piedi della rupeFermate subito l'ecomostro!
Una enorme colata di cemento armato ai piedi della rupe
“Orrendo” per l’impatto ambientale che definire devastante è decisamente poco
 

di Franca Maccarone

foto Salvatore Libertino
 

Tropea - “Fermare subito i lavori, prima che sia troppo tardi, prima ancora che sia ultimato il nuovo ecomostro che sta sorgendo a Tropea. ”. E’ l’appello accorato che il presidente della Pro Loco Mario Lorenzo lancia in nome di quanti hanno a cuore la bellezza  e l’integrità del patrimonio paesaggistico di Tropea, dopo la costruzione dell’enorme colata di cemento armato ai piedi della rupe, che funge da scalinata  per accedere alle spiagge tropeane. I lavori , iniziati da qualche mese, oltre a voler consolidare  un tratto di rupe pericolante  con la costruzione di archi in cemento armato che si aggiungono a quelli già esistenti, prevedevano anche il rifacimento dell’ultimo tratto della scalinata che da Piazza del Cannone porta a mare. Era già stata oggetto di restauro circa dieci anni fa , ma con i lavori di oggi la scalinata ha cambiato completamente aspetto e, pur se l’opera non è ancora ultimata, il risultato è già apparso a tutti nella sua vera veste: un muro di cemento armato di oltre sei metri di altezza, “orrendo” per l’impatto ambientale che definire devastante è decisamente poco. Fino a ieri, però, la cittadinanza tutta assisteva incredula all’innalzarsi di questo “monumento dell’orrore”, anche perché non era ben visibile e chiaro dove volessero andare a parare i lavori in corso. “Ma da qualche giorno -riferisce il presidente della Pro Loco Mario Lorenzo- dopo che le intenzioni sono apparse chiare e soprattutto visibili (la mostruosa scala è ben visibile a tutti), siamo stati letteralmente sommersi da telefonate, e-mail e centinaia di rimostranze verbali che cittadini tropeani ma anche moltissimi turisti hanno indirizzato agli uffici della Pro Loco. Io stesso -continua il presidente- ho sentito il dovere e il bisogno di intervenire concretamente per fermare questo scempio ambientale  che si sta consumando contro la città di Tropea, deturpando irrimediabilmente uno dei posti più belli ed incantevoli del territorio. Ho voluto perciò incontrare il sindaco di Tropea Antonio Euticchio per investirlo del problema, ma ho ricevuto come  risposta che “il progetto era già esistente e che, pur non avendo responsabilità nel merito, avrebbe comunque coinvolto la Sovrintendenza  per una revisione ”.  Un piccolo impegno preso a mezza bocca, che certamente non basterà a calmare l’indignazione della cittadinanza tutta  che sta assistendo impotente alla costruzione di un “ecomostro”  proprio da parte delle Istituzioni, cioè da parte di amministratori ed Enti che sono in dovere più di ogni altro ad avere a cuore che non si deturpino i luoghi con delle costruzioni dal forte impatto sia ambientale che visivo. Tutti bravi e lodevoli a parlare di tutela dell’ambiente, ma poi, evidentemente, alle parole non corrispondono i fatti, se si è permesso ed autorizzato tale intervento criminale a danno dell’originalità dei luoghi. A questo punto,  si domanda  Mario Lorenzo, che rivendica il diritto ad intervenire avendo  come primo scopo sociale della Pro Loco, quello di “tutelare bellezze artistiche e monumentali del luogo e segnalare le anomalie”,  “ vorremmo anche sapere di chi è la responsabilità, sia  per capire chi ha autorizzato il progetto e concesso i permessi necessari, sia  perché, se dovesse rimanere tale, sarebbe un danno enorme per Tropea. Che non si tenti di camuffare - Lorenzo-;  l’unica soluzione accettabile, per il bene della città, è quella di demolire  questo obbrobrio, senza se e senza ma, e soprattutto senza perdere tempo”. Occorrerà perciò tenere la guardia alta, mentre sta  già per partire una  sottoscrizione per la demolizione dell’ecomostro.

Marzo  2008 www.tropeaedintorni.it © 1994-2008 - Tutti i diritti sono riservati.  Web master e design  Francesco Barritta