La
rupe, una proposta
La rupe mostra in alcune delle sue alte e strapiombanti pareti misteriose
aperture occhiaie vuote e buie
I recenti e numerosi crolli della
rupe di Tropea hanno determinato una rinnovata problematica della sicurezza
della rupe, ma riaccendono un dibattito sul patrimonio archeologico e
architettonico della Città con la messa in luce di un altro anfratto, gallerie o
cunicoli di cui sappiamo essere presenti e cospicui nel sottosuolo della rupe.
E’ di sicuro un incredibile mondo sotterraneo, scavato, utilizzato e poi
dimenticato per secoli. I siti individuati e le cavità conosciute lasciano
intravedere un oscuro labirinto che si articola in pozzi, cisterne, grotte,
cunicoli, scavati dall’uomo a colpi di piccone in quasi tremila anni di storia
cittadina.
La rupe mostra in alcune delle sue
alte e strapiombanti pareti misteriose aperture occhiaie vuote e buie che
lasciano sottendere sotterranei al momento inspiegabili ed inesplorati. Eppure
la loro esistenza si conosce da secoli attraverso pertinenti e probanti
testimonianze.
Un’opportuna opera congiunta di
speleologi ed archeologi permetterebbe di sicuro ritrovamenti di indubbio
interesse scientifico e forse ci svelerebbe definitivamente la datazione certa
della nascita della Città.
Gli scavi recenti condotti dagli
studiosi Sabbione, Gangi, Lebole, all’interno del cortile dell’antico Episcopio
ci hanno restituiti esempi e tracce significative di ceramica medievale accanto
al ritrovamento più affascinante a Piazza Duomo frettolosamente ricoperto.
Siamo alla presenza di una buona
ulteriore scommessa per gli amministratori del Comune di Tropea, che suggerisce
affascinanti ipotesi di lavoro per una Città che è già luogo di grande interesse
storico e archeologico e che può ancora offrire rinnovate suggestioni.
Gli strumenti finanziari e di
legge potrebbero essere a portata di mano, specie con il Por Calabria 2007/2013
in dirittura d’arrivo. Dubito però che gli attuali amministratori abbiano
l’adeguata sensibilità per cogliere la proposta.
Tropea, 22 novembre 2007
Alfonso Del Vecchio
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