“La coperta del mondo” al Teatro Politeama di Catanzaro

Spettacolo multimediale di canzoni e danze

Il teatro era gremito di  “focolarini”, religiosi e autorità arrivati da tutta la Calabria

 

di Enzo Taccone

foto archivio tropeaedintorni.it

 

Catanzaro - Sabato 7 ottobre 2006 al Teatro Politeama  è andato in scena il musical multimediale

“La coperta del mondo” del complesso internazionale “Gen Verde”, una delle espressioni artistiche del Movimento dei Focolari.

Il Gen Verde è un international performing group composto da 24 donne di 14 nazionalità che da 40 anni calca le scene dei maggiori teatri del mondo.

Il movimento dei focolari fondato da Chiara Lubich si basa sulla certezza che Dio è Amore e che l’Amore vince tutto.

Lo spettacolo scorre senza interruzioni, agile, snello e senza sbavature. Canzoni inedite, danze coreografiche di ottimo livello perché curate da una bravissima coreografa brasiliana, ma soprattutto inviti alla riflessione recepiti con molto raccoglimento da un pubblico attento.

E’ una meditazione sulla nostra vita che non può essere schiava dell’edonismo più sfrenato. E’ l’Amore evangelico  che come lo splendore delle stelle illumina il nostro cammino cosparso di odio, violenza, indifferenza ed egoismo. E’ certamente un messaggio di pace che unisce tutti gli uomini della terra in un solo popolo, perché nella diversità della gente si può essere avvolti dalla “coperta” dei valori della tolleranza, della giustizia e della solidarietà.

Dopo la rappresentazione ho avuto il piacere di avvicinare una protagonista dello spettacolo. Volevo intervistarla…a dire il vero, avevo cominciato con le solite domande di routine, fatte di banalità e di argomenti scontati ma poi non ho saputo resistere ed ho espresso le mie sensazioni che erano certamente positive. In particolare la voce narratrice, ad un certo punto si è messa a cantare ed è stato in quel momento che ho provato delle forti emozioni. Mi ha ricordato il fado portoghese, fatto di profonda malinconia e tristezza e tanta serenità è arrivata al mio cuore… non perché l’artista era brava ma perché ho recepito il messaggio di Amore che con tanto sentimento, oserei dire, con tanta religiosità, lei ha saputo trasmettermi.

Il teatro era gremito da persone arrivate da tutta la Calabria. Molti erano “focolarini”, religiosi, autorità… Ecco questo, secondo me, ha limitato la partecipazione. Sarebbe stato bello proporre questo spettacolo alle persone distratte, a quelli che si fanno travolgere dalla convinzione che bisogna sfruttare sino in fondo l’attimo che stanno vivendo, perché non c’è un domani nella loro vita vuota, superficiale e priva di significati profondi.

Bravissimi quelli del Gen Verde ma anche quelli che si sono fatti carico di organizzare, come meglio non avrebbero potuto, la manifestazione.

Un grazie particolare alla Professoressa Melina Fortuna che con la solita, puntuale discrezione, mi invita a non perdere manifestazioni straordinarie, ad alto livello, come appunto è stato “ La coperta del mondo”.    

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        ottobre 2006