Domenica CorteseIl Vice Sindaco Giovanni Macrì risponde alla critiche di Domenica Cortese

"Non vogliamo l’eredità del Sindaco Cortese non la accettiamo neppure con il beneficio di inventario"

L'ex sindaco Cortese “faccia attenzione ai colpi di sole e si copra il capo”

 

di Vittoria Saccà

foto Salvatore Libertino

 

 

Tropea - “E’ proprio vero: il forte sole di agosto, anche se agli Giovanni Macrì sgoccioli, può provocare parecchi danni. In alcuni casi, però, anche dei veri miracoli! L’articolo apparso su tutti i quotidiani regionali dal titolo Gli appunti di Mimma Cortese ne è la prova: risuscitare i morti non è cosa da poco”. Esordisce in questa maniera il vice sindaco Giovanni Macrì,  in una nota di replica a Cortese, inviata in redazione. “E’ mia intenzione limitare la replica alle critiche strettamente attinenti l’operato della nostra squadra ad appena tre mesi dall’insediamento – scrive il vice sindaco -Ricordo alla dott.sa Cortese alcune differenze sostanziali tra la nostra e la precedente  amministrazione a sua guida. Come correttamente indicato nell’articolo, la dott.sa Cortese, Vice Sindaco della nostra cittadina per ben due mandati, indicata dal prof. Gaetano Vallone (causa la mancanza di un cavallo) come candidato a Sindaco per la lista Uniti per Tropea, vinte le elezioni, anche grazie al mio modesto contributo, si è trovata ad amministrare il Paese a tavola imbandita:  perché in apparente perfetta ed assoluta continuità e sintonia con la precedente amministrazione,  perché il patrimonio ereditato era di tali dimensioni da garantire tranquillità per anni, perché, quale vice sindaco nei precedenti mandati, era di sicuro a conoscenza delle problematiche tropeane ed infine perché poteva contare sull’appoggio di una squadra, con in testa il Prof. Vallone, alla quale vanno riconosciuti tanti meriti tra i quali anche quello della conquista delle 5 vele di Legambiente. Chissà cosa sarebbe successo se il Prof. Vallone avesse avuto un cavallo? Ben diversa la nostra situazione”. Nella sua replica, Macrì prosegue -  “Vinte le elezioni, assieme agli altri amici della lista, quasi tutti, me compreso, alla prima  esperienza amministrativa ovvero da anni lontani dalla scena, abbiamo raccolto una città che usciva da un commissariamento determinato, guarda caso, dal suicidio politico e consequenziale fallimento di chi oggi si erige a censore”. (La gestione commissariale ha avuto la presenza del vice Prefetto Annunziato Vardè) “Abbiamo dovuto prendere contezza delle varie problematiche e scadenze senza possibilità di riflettere incalzati da un’estate, da un mese di agosto, ormai alle porte. Le difficoltà incontrate sono state enormi. Non voglio tediare ulteriormente il lettore elencando quelle che sono per una nuova amministrazione delle difficoltà oggettive che, evidentemente, si vanno a moltiplicare quando ci si insedia in piena emergenza”. Il vice sindaco, però, invita i cittadini “a tener conto di quanto sopra detto nel momento in cui andranno ad esprimere un giudizio sulla nostra amministrazione che mi auguro venga formulato in serenità ed a stagione turistica terminata con preghiera di evitare apprezzamenti sommari e frettolosi ad appena tre mesi dall’insediamento”. L’ordinaria amministrazione, a stagione turistica iniziata, è diventata straordinaria non certo per inefficienza, incapacità o assenza di idee, dichiara Macrì, “bensì per mancanza di preventiva programmazione ed attuazione a noi non addebitabile. Le grandi pulizie si fanno a Pasqua! Evidenzio due soli dati: il corpo dei vigili si è ridotto di tre unità pensionatesi per raggiunti limiti di età, abbiamo potuto assumere solo sei ausiliari e per un solo mese; la ditta Cricelli Natalina, titolare dell’appalto per lo svuotamento dei cassonetti dei rifiuti solidi urbani,  dello spazzamento delle strade cittadine e quant’altro, ha lavorato dal primo di luglio in regime di proroga. Questo ha comportato per la ditta delle notevoli difficoltà economiche atteso che non ha potuto spalmare i costi che affronta per il servizio estivo sui mesi “morti” con consequenziali ed inevitabili ricadute sulla qualità del servizio offerto. Ciò nonostante – si legge inoltre - la ditta ed in particolare l’infaticabile capo cantiere, sig. Enzo Spanò, che voglio ringraziare pubblicamente per la fattiva collaborazione, hanno comunque garantito il servizio. Detto questo mi viene da interrogarmi sul dove si trovasse la dott.sa Cortese durante l’estate 2005. Di certo non a Tropea o, se lo era, colpa il sole, non in se stessa.  Nell’estate 2005 le cose sono andate decisamente peggio. I problemi vissuti quest’estate li abbiamo ereditati proprio da lei. L’estate 2005, guarda caso con l’uscita di scena del Prof. Vallone, è stata per la nostra amata città un disastro sotto tutti i punti di vista. A titolo meramente esemplificativo ricordo: montagne di immondizia per giorni non raccolta, carenza di acqua, disturbo diurno e notturno della pubblica quiete, occupazione abusiva di spazi pubblici, totale assenza di un serio controllo del traffico veicolare. Che bel progetto politico! Risibile, poi, il modo in cui l’ex Sindaco contrabbanda per progettualità le iniziative abbozzate, le bozze su carta non vanno da nessuna parte. Parlano i fatti. Molto, poi, ci sarebbe da dire sui progetti di cui si arroga la paternità. Questa è stata la Sua eredità! La cittadinanza, mi pare, si sia espressa molto chiaramente sul suo operato nelle ultime consultazioni.  Certamente la nostra amministrazione non vuole misurarsi con quello che è frutto esclusivo della capacità amministrativa dell’ex Sindaco Mimma Cortese (estate 2005). Non fa parte del nostro bagaglio politico culturale e dei nostri obiettivi l’idea del meno peggio, sarebbe la fine! Non vogliamo l’eredità del Sindaco Cortese non la accettiamo neppure con il beneficio di inventario. Il mio giudizio sulla nostra amministrazione relativamente alla stagione turistica 2006 – scrive ancora il vice sindaco -  non è positivo, lo diventerebbe se rapportato al 2005 ma, come detto, non è questo il nostro obiettivo. Abbiamo voluto confidare nella collaborazione degli esercenti commerciali ed in particolare dei ristoratori. Abbiamo tentato di istaurare con le diverse categorie un rapporto di dialogo costruttivo in vista di una progettazione che coinvolga i settori economici interessati senza imporsi. Stiamo lavorando per dare alla nostra città delle risposte che da qui a poco prenderanno concretezza e crediamo ancora che la strada imboccata sia quella giusta. Non ci fermeremo davanti alle prime difficoltà. Le idee non ci mancano e la determinazione di portarle a compimento è forte e crescente”. Conclude con un consiglio all’ex sindaco Cortese “faccia attenzione ai colpi di sole e si copra il capo”.
 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        settembre 2006