Al teatro la Pace

Pippo Franco e i suoi primi 42 anni di attività

Solamente sul finale ci sono stati i fuochi pirotecnici

 

di Enzo Taccone

foto Salvatore Libertino

 

Drapia - I miei primi 42 anni di Pippo Franco avrebbero dovuto essere un revival delle esperienze cabarettistiche del comico ed invece soprattutto nella fase iniziale hanno addormentato gran parte degli spettatori che numerosi erano accorsi al Teatro La Pace, spinti dall'irrefrenabile desiderio di trascorrere una serata divertente. Siamo partiti dall'età della pietra ed abbiamo scomodato Pitagora, Platone e Macchiavelli per tentare di dare un filo logico ad un canovaccio che doveva servire per dare l'estro a delle battute che ci sono sembrate molto deboli e poco esilaranti. Il contorno di giunoniche fanciulle non ha aiutato a migliorare la situazione anche se ad onor del vero hanno avuto il merito, con canzoncine e balletti, a spezzare gli interminabili monologhi.

Che il ridere faccia bene è fuori di dubbio, che il mestiere di comico non sia facile anche ma siamo rimasti delusi da una prestazione opaca e priva di  mordente. Ci attendevamo di più tipo sondaggio politico! Solamente sul finale ci sono stati i fuochi pirotecnici con incalzanti battute tratte da due libri, (pubblicità occulta?), che hanno riesumato avvisi affissi ai negozi, manifesti funebri e quanto altro per farci ridere a tutti i costi.

Qualcuno l'ha fatto e con gusto ed in modo accentuato. Meno male!   


Le foto dello  spettacolo

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

    www.tropeaedintorni.it        marzo 2006