Associazione culturale “Accademia degli affaticati”

Premio “Tropea”

A festeggiare il vincitore un ricco cast,  da Michele Cucuzza a Nicola Gratteri  a Vittorio Sgarbi e altri ancora 

 

di Annalisa Pontieri  

 

Vibo Valentia, 15 giugno 2007  - Si sa che i tempi di stampa camminano e divergono dai tempi della realtà, ed è con sorpresa che ascoltiamo Pasqualino Pandullo, presidente dell’Accademia degli Affaticati, annunciare la presenza a Tropea, nella serata conclusiva dell’omonimo premio letterario, di Vittorio Sgarbi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, e di Fiorenzo Alfieri, assessore alla Cultura del Comune di Torino.

Nomi noti che fanno pensare che veramente può esserci innovazione in questa terra e che lo scotto della perifericità sta per essere scontato, oggi che si può pensare addirittura a un asse Milano-Torino-Calabria e che si può leggere sui giornali la cinquina del Premio “Campiello”, dalla lunga tradizione, in cui figurano ben 2 finalisti della terzina del Premio “Tropea” (Carlo Fruttero e Mariolina Venezia). Come dire che bisogna solo iniziare a camminare e il passo camminando si acquista!

Ecco cosa possono fare i libri, viverne e parlarne...

Alla conferenza stampa del Premio, tenutasi stamane, partecipano, con la “regia” del direttore di “Bottega editoriale” Fulvio Mazza (nella sua veste di responsabile dell’Ufficio stampa del Premio), il citato Pandullo e, quasi a circondarli con il loro entusiasmo, i due “padroni di casa”. Da una parte Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese, che ha ospitato nella sua nuova e bella sede – un palazzo seicentesco rimesso a nuovo – questa giornata. Dall’altra Domenico Pantano, direttore artistico del Centro teatrale meridionale e del Teatro “La Pace” che ospiterà la manifestazione nelle serate del 21, 22 e 23 giugno alle ore 18.30.

In mezzo ci sono Maria Faragò di FullAgency, che ne ha curato la campagna pubblicitaria, e uno degli sponsor, la Spi, nella persona della responsabile della Comunicazione, Alexia Aloe.

Dunque presente anche il tessuto industriale regionale che, seppure ancora sottile, c’è e si fa sentire e sostiene un evento che la Spi, sicura, dice si radicherà sul territorio.

Ricco il programma che ha continuato ad impreziosirsi anche dopo la stampa delle brochure e degli inviti, in allegato al “Venerdì” de “la Repubblica”.

Da Roberto Saviano, che notoriamente viaggia sotto scorta in seguito al successo di “Gomorra” (a questo proposito, un cambio di programma: sarà presente sabato anziché venerdì come previsto), all’altra finalista, la già citata Venezia con “Mille anni che sto qui”. Dalla presidente di giuria, la scrittrice Isabella Bossi Fedrigotti, al giudice Nicola Gratteri, autore del successo editoriale “Fratelli di sangue”, a Irene Gaeta della Fondazione “Discepoli di Padre Pio”, legata alla manifestazione in quanto nel territorio di Tropea si insedierà presto la “Cittadella” intitolata al santo, quindi un santuario ma anche un ospedale pediatrico e un centro di ricerca scientifica.

Si parlerà anche di Omeopatia con un medico – calabrese ma trapiantato a Roma – Giovanni De Giorgio che ne ha scritto e, restando su un fronte simile, si ricorderà la figura di Federica Monteleone attraverso i suoi scritti curati dalla sua insegnante Vittoria Saccà e i ragazzi di Locri, di cui Michele Cucuzza parla nel suo libro “Il cielo è sempre più blu”.

Come a dire nuova linfa: per questo il Premio “Tropea” si è affidato anche a 13 studenti in giuria, un segnale importante davvero che responsabilizza le nuove generazioni, protagoniste nei medesimi giorni degli esami di maturità.

A questo proposito, un invito a partecipare alla manifestazione viene rivolto anche da Franca Falduto, responsabile delle Politiche  giovanili dell’Ufficio scolastico regionale area di Vibo, intervenuta alla conferenza stampa: un “accorato accorrete” per respirare cultura, dopo lo sforzo delle prove scritte, e ispirarsi così al mondo dei libri per sostenere la prova orale.

I tre rettori rappresenteranno i tre atenei come motore vero dello sviluppo della regione (un breve spazio sarà dedicato al ricordo del compianto Salvatore Venuta)Un programma che è insomma difficile da descrivere nei suoi dettagli, in quanto la formula scelta per questa manifestazione è il talk show di matrice culturale, con andamento legato all’improvvisazione e al carisma degli ospiti, e il palcoscenico di un teatro certamente ci sembra il suo habitat naturale.

Contemporaeamente il Museo diocesano di Tropea, diretto da don Ignazio Toraldo di Francia, resterà aperto con l’esposizione dei documenti originali dell’Accademia degli Affaticati, antica istituzione settecentesca di Tropea che, con inesauribile convinzione e con orgoglio, nel nostro tempo, è riuscita a portare in Calabria quanto sopra!

Il programma generale delle tre giornate è consultabile sul sito ufficiale del premio: www.premioletterariotropea.org .

 

 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

    www.tropeaedintorni.it        giugno 2007