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I ragazzi dell’indirizzo Scientifico dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Tropea, stanno portando avanti una protesta civile e democratica

Studenti di Tropea in sciopero
Solidarietà agli studenti dell’Alberghiero, ma c’è bisogno di soluzioni e risposte concrete

 

di Francesco Apriceno

 

Tropea – Indignati, disillusi, delusi, combattivi, i ragazzi dell’indirizzo Scientifico dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Tropea, stanno portando avanti una protesta civile e democratica contro una decisione che a loro avviso non rispetta gli accordi precedentemente presi. Si tratterebbe di una reiterata ambiguità  da parte dell’Ente proprietario delle scuole superiori che ha rischiato di scaturire in una diatriba fra tre indirizzi scolastici che rivendicano l’assegnazione dello stabile costruito in località Campo Inferiore, su cui non si è riuscita a comprenderne in modo chiaro la destinazione, anche se al momento della posa della prima pietra erano presenti i rappresentati del Liceo Scientifico.

Questo fatto è stato oggetto di discussioni anche in passato, nonostante ancora i lavori sulla struttura debbano essere ancora terminati ed ora è tornato all’attenzione di tutti.

“Ora basta” dicono i rappresentanti del Liceo “P. Vianeo” che si trovano anch’essi a dover studiare in una struttura ai limiti dell’agibilità. A tal proposito hanno organizzato una manifestazione nella giornata di Mercoledì in cui hanno cercato di dare voce ai loro diritti e lo hanno fatto protestando in modo civile. Il corpo docenti ha sostenuto l’iniziativa. Infatti come ci ha detto un rappresentante, Francesco Romano, «i professori, d’accordo con le rivendicazioni degli studenti non sono stati presenti materialmente alla protesta». Anche loro incontreranno nella mattina di oggi alla sede della Provincia, l’Assessore all’edilizia scolastica, Paolo Barbieri, con l’intento di risolvere definitivamente l’annosa questione.

«E’ da molto tempo che proviamo a farci sentire, utilizzando metodi civili e legalmente corretti, ma nessuno, né l’Ente Provinciale, né l’Assessore Barbieri ci ha fornito risposte concrete ed univoche. Siamo stanchi e sconfortati!» hanno detto i ragazzi, tra cui il rappresentante d’Istituto Michele Adilardi che ha aggiunto: «Sembra assurdo anche protestare quando voci di corridoio lasciano trapelare la notizia che i giochi sono stati fatti e tutto è ormai deciso. E’ inoltre mortificante per questi studenti il fatto che per avere un appuntamento con l'assessore ci siano voluti sei mesi dopo aver inoltrato ben due missive, ad Aprile ed Ottobre. «Che senso ha?» - proseguono i ragazzi - «assistere ad incontri sulla cultura della  legalità o sulla cittadinanza attiva, quando le stesse istituzioni lascino crescere il senso di sfiducia dei cittadini causato dalla poca  trasparenza e della scarsa presa in considerazione delle loro esigenze.

  Riteniamo che ci vengano negati i diritti fondamentali sanciti nella Costituzione Italiana dagli articoli 2, 3 e 9. Ascolteremo quello che ci verrà detto dall’Assessore Provinciale all’edilizia scolastica e porremo come condizione la pronta risoluzione della situazione di disagio, essendo ormai assuefatti da continue ed inutili promesse»

 

Gli studenti del Liceo “P.Vianeo” hanno inoltre diffuso un comunicato in cui si legge:

 

Gli studenti del Liceo Scientifico di Tropea intendono manifestare la loro solidarietà ai compagni di scuola dell’Istituto Alberghiero per le condizioni incivili in cui sono costretti a vivere la loro quotidiana esperienza scolastica. Chi meglio di noi dello Scientifico potrebbe comprendere la loro indignazione? Chi meglio di noi potrebbe compatire il loro disagio? Anche l’edificio che ospita il Liceo Scientifico, infatti, soffre degli stessi mali: le tegole del tetto sono in più punti divelte e i tecnici della Provincia, dopo tre sopralluoghi, non sono ancora intervenuti per ripararle, con il risultato che, quando piove, il corridoio e alcune aule si allagherebbero se non mettessimo dei secchi a raccogliere l’acqua che filtra dal soffitto attraversando prima i cavi dell’impianto elettrico(!!!); al piano terra dell’edificio, come se non bastasse la pioggia, gli allagamenti sono dovuti per lo più alla fogna che, periodicamente, straripa da un tombino, evidentemente otturato (anche in questo caso i tecnici della Provincia se ne sono lavati le mani); la facciata e i muri esterni cadono a pezzi; abbiamo due accessi all’edificio (uno dei quali inutilizzabile perché sempre bloccato dalle auto, non essendo passo carrabile – come è anche inutilizzabile, per lo stesso motivo, l’unica fonte di luce di una classe che dà direttamente sulla strada), ma una sola rampa di scale per accedere alle classi che funge, ovviamente, anche da “via di fuga”. E vogliamo passare agli interni? Ebbene: per circa 350 alunni non c’è nessuna palestra, né fuori né dentro; nelle aule al piano terra stiamo stipati come sardine, venti/ventidue persone in circa 12 metri quadrati, male illuminati per giunta; da alcune aule e dai laboratori una evacuazione rapida e ordinata è addirittura impensabile, tanto sono ubicati in profondità e tanto strette sono le scale per le quali vi si accede… E tante altre piccole cosette che, tuttavia, vi risparmiamo perché, a differenza di quelle appena elencate, consentirebbero comunque all’edificio di essere, a norma di legge, agibile come sede scolastica!!!

Per questo vi siamo vicini, cari amici dell’Alberghiero, nella vostra lotta per i diritti negati alla scuola, istituzione che dovrebbe educare alla legalità, alla democrazia e all’onestà.

Speriamo che la scuola possa al più presto ottenere la nuova sede del Liceo Scientifico e procedere ad una nuova, più equa e razionale assegnazione degli spazi e degli edifici in suo possesso, tenendo conto delle legittime esigenze di tutti gli studenti.

 

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