La minoranza serra le file e fa un attacco frontale contro l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Euticchio
Un’ora di rivelazioni pirotecniche
I consiglieri Pasquale Orfanò, Alfonso Del Vecchio, Pino Rodolico e Mimmo Tropeano alzano come non mai il tiro contro le “bugie” della maggioranza

di Franca Maccarone

foto Salvatore Libertino

Tropea - Più che un comizio, è stato un vero e proprio spettacolo, degno delle migliori puntate di Blob, Striscia la notizia e Zelig, il telecomizio che la minoranza ha tenuto l’altro ieri in Piazza Ercole per  “smascherare le bugie” dell’amministrazione guidata da Antonio Euticchio. Avevano promesso scintille , e scintille sono state le oltre due ore di filmati inframmezzati dagli interventi di Pasquale Orfanò, Alfonso Del Vecchio, Pino Rodolico e Mimmo Tropeano, organizzatori di questo evento mediatico che si propone come un nuovo modo di fare politica utilizzando tecnologia e mezzi di informazione per comunicare direttamente con i cittadini, anche considerato che i dibattimenti del Consiglio comunale sono frequentati da pochissime persone. Meglio, allora, uscire fuori e mostrare con immagini televisive il “rovinoso passo all’indietro che la città ha compiuto in questi ultimi anni”, è stata la premessa del capogruppo Pasquale Orfanò che ha bollato l’amministrazione in carica di “vero e proprio tradimento perpetrato ai danni di Tropea e del ruolo che essa rappresenta”.  Quindi via libera alle immagini, con cassonetti stracolmi di immondizie in ogni luogo della città,  strade sporche e trascurate, centro storico sfregiato da interventi impropri, strade ( la 522 ) con parte della carreggiata franata e lo svincolo chiuso da quattro anni, spiagge sporche, traffico in tilt, mancanza di parcheggi , eccetera eccetera. Il tutto comparato con immagini di lungomari ridenti e viali alberati, centri storici ristrutturati e recuperati alla vivibilità, traffico controllato e soprattutto strade e piazze linde e “profumate” di alcune fra le migliori località turistiche nazionali come San Benedetto del Tronto, Taormina ed altre. Roba da “vergognarsi”, per Pasquale Orfanò, che ha quindi additato come “latitanti ed incapaci” gli amministratori in carica, “bravi soltanto a perdere i finanziamenti già erogati e ad operare in contrasto con gli impegni elettorali presi con la cittadinanza”. A rincarare la dose, subito dopo,  Alfonso Del Vecchio, che invece ha spostato il tiro un po’ più in alto, verso il presidente della Provincia Ottavio Bruni ed quello della Regione Agazio Loiero che in campagna elettorale “si sono prodigati nel sostenere i progetti e i programmi dell’amministrazione Euticchio, ma che poi, con i fatti, stanno dimostrando di avere poca considerazione per l’amministrazione di Tropea”. E qui Del Vecchio mette il dito sulla piaga  “della trasversale delle Serre che ha cambiato tragitto, e non tocca più Tropea, del Liceo Scientifico, rimasto incompleto, e del PIS  Oreste, su cui non si ha più alcuna notizia”.

Altro intervento “pesante”, quello del consigliere di minoranza Pino Rodolico, inteso a “togliere i veli” alle manovre portate avanti dall’amministrazione contro i cittadini che in questi mesi hanno visto “raddoppiate le tariffe della raccolta rifiuti” ma anche registrato  il forte aumento dell’indennità di carica da parte della Giunta, un aumento di stipendio che “è un vero e proprio schiaffo ai tropeani”.  Appena sfiorato da Rodolico il tema dell’ospedale, con l’accusa al vicesindaco Cortese di “avere contribuito, e non poco, alla distruzione dell’ospedale”: Il discorso sul nosocomio cittadino, però, è soltanto rimandato e merita, per Pasquale Orfanò, un capitolo a parte , soprattutto per quel che riguarda le responsabilità soggettive ed oggettive che ne hanno determinato il ridimensionamento, senza peraltro scongiurare ancora il rischio di chiusura che è tuttora presente.  Una carrellata, infine, di “ fatti e misfatti” collezionati in diciotto mesi di amministrazione Euticchio ha per il momento concluso la prima puntata di questo nuovo spettacolo, che, ad onor del vero, ha registrato anche il plauso di un folto pubblico che ha assistito interessato e divertito dagli sketch montati nel filmato.
 

L'audio del telecomizio

Il Video del telecomizio