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Ospedale TropeaComunicato stampa

Apprendo con viva soddisfazione l’interessamento che il Sindaco di Spilinga Francesco Barbalace, Presidente dei Sindaci del Distretto Sanitario di Tropea, insieme ai  Sindaci di Ricadi e Zambrone, Domenico Laria e Pasquale Landro, abbiamo preso posizione, interessandosi alle sorti dell’Ospedale Civile di Tropea. La sensibilità dimostrata da questi primi cittadini nel raccogliere le preoccupazioni e l’esigenza di un adeguato servizio sanitario per le rispettive comunità, testimonia  la fattiva volontà di superare ogni campanilismo di sorta, avviando  un modo di fare  politica in sinergia tra le varie amministrazioni locali.n Ai Sindaci Barbalace, Landro e Laria va il merito dell’immediata azione di sensibilizzazione intrapresa nei confronti del Direttore Generale Domenico Stalteri, il quale, dal canto suo, sta portando avanti con impegno la riqualificazione e la riattivazione della struttura sanitaria cittadina. Fino ad oggi, noi cittadini/utenti dell’Ospedale di Tropea abbiamo dovuto constatare  che i disservizi e i disagi  sono reali e le nostre preoccupazioni e timori non erano infondati e che, vista l’elevata affluenza di turisti  che solitamente si riversano sulla Costa degli Dei, tali disagi sarebbero senz’altro aumentati.

Anche noi cittadini, come i Sindaci, accogliamo con soddisfazione e ottimismo l’impegno del Dg Stalteri e  attendiamo fiduciosi, affinchè gli impegni ora assunti vedano concreta realizzazione.

Nel tutelare i bisogni ed il diritto alla salute delle persone non si deve guardare in faccia nessuno. Nella vicenda dell’Ospedale di Tropea, si  registra, purtroppo,  l’assordante silenzio degli Amministratori cittadini ed il totale disinteressamento del Sindaco di Tropea  Antonio Euticchio, il quale aveva l’obbligo morale nei confronti dei cittadini di Tropea di assumere una posizione in merito, ed  anche l’obbligo istituzionale in quanto il presidio sanitario si trova nel territorio del  Comune di Tropea.

La classe politica e amministrativa tropeana, in ogni circostanza, ha sempre discusso e difeso, a schiena dritta, il nosocomio cittadino. Vanno ricordate le innumerevoli battaglie per l’apertura dell’attuale sede ospedaliera; tra le più recenti quelle condotte  dagli ex  Sindaci Gaetano Vallone Domenica Cortese, i quali presero una netta e seria posizione contro il Piano Sanitario Regionale del 2003 che prevedeva il  declassamento del nosocomio tropeano in Ospedale di “Primo Soccorso”. All’epoca,  il Gruppo di minoranza “Con Romano per Tropea” andò oltre la protesta. Infatti il Consigliere comunale  e già sindaco di Tropea Giuseppe Maria Romano: “bussò alle porte della Terza Commissione Consiliare della Regione Calabria e pretese insieme a tutto il gruppo di essere ascoltati.  In quella sede, il Consigliere comunale  Pasquale Orfanò illustrò la proposta che egli stesso aveva elaborato con professionalità e accuratezza, al fine di riqualificare l’Ospedale di Tropea rendendolo “Ospedale Territoriale di area vasta”.  Non interessarsi della salute pubblica  può rivelarsi un grave danno per le comunità locali. E’ doveroso per gli amministratori interpretare le istanze delle persone dando conseguenziali risposte. Le Istituzioni sono degli strumenti che devono attivarsi in ogni modo per la realizzazione del bene comune.  

Tropea, 22 giugno 2008

Antonio Piserà

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