Al via la 24ma edizione della Borsa Internazionale del Turismo
A Milano si ricomincia a sognare per le vacanze estive
L’atteso appuntamento fieristico degli operatori del settore e dei viaggiatori è in dirittura d’arrivo. Purtroppo negli ultimi tempi si sono diffuse notizie allarmanti su un pericoloso scivolone dell’industria turistica mondiale. Guerre, malattie e problemi economici inducono i vacanzieri se non proprio a stare a casa, sicuramente a scegliere altre mete, rivoluzionando in tal modo il mercato delle domande e delle offerte. Comunque sia il sogno è iniziato.
di Bruna Fiorentino
Roma – Ha risuonato come un funesto tam-tam di tamburi la notizia del World Tourism Organization quando ha comunicato che nel 2003 il turismo internazionale è calato dell’1,2% su scala mondiale rispetto all’anno precedente, registrando così la diminuzione massima mai toccata. Le motivazioni sono da ricercarsi nel conflitto in Iraq, nella Sars e nel difficilissimo momento di debolezza economica che hanno spaventato e quindi bloccato i viaggi ed i viaggiatori.
Sotto questi non certo rosei auspici, sta per prendere il via a Milano, nei padiglioni della Fiera, la 24ma edizione della più grande ed attesa manifestazione turistica italiana, la BIT (Borsa Internazionale del Turismo).
Da sabato 14 febbraio 2004 a martedì 17 si svolgeranno i consueti quattro giorni frenetici di incontri e di grandi affari sia a livello nazionale che internazionale, intramezzati da conferenze, intrattenimenti e folklore. Infatti, malgrado il trend negativo che potrebbe ulteriormente peggiorare a causa delle notizie provenienti dall’Asia sulla dilagante influenza dei polli, il mercato delle vacanze non intende arenarsi davanti alle innegabili difficoltà ed i vacanzieri, come pure gli operatori del settore, tentano di risolvere i problemi cambiando le rotte e le mete finali.
La speranza recondita ed inconfessata degli operatori italiani e degli economisti nostrani è che il baricentro del mercato turistico, ancora di più, si sposti verso la nostra Penisola, che può contare su paesaggi meravigliosi e su un’accoglienza generalmente calorosa degli abitanti, malgrado l’effetto negativo dovuto al caro-euro. Nella scorsa edizione della Bit milanese, inoltre, gli stand occupati dalle regioni meridionali sono stati tra i più affollati e visitati con un tripudio di colori e sapori, tipicamente mediterranei. Tra questi ci piace ricordare quello della Regione Calabria che, nonostante una certa freddezza architettonica, ha riscosso un notevole interesse dei visitatori attratti dalle bellezze paesaggistiche di alcune località, prima fra tutte Tropea e la Costa di Italo.
I dati della BIT 2003 hanno evidenziato come l’evento, nonostante le reiterate crisi, abbia registrato dati da record. Lo scorso anno, il salone fieristico ha visto, su una superficie espositiva di 140.000 mq, con 5.000 espositori ed aziende rappresentate provenienti da 128 paesi del mondo, l’affluenza di oltre 129.092 persone, di cui 87.292 operatori professionali (+5,3% rispetto all'edizione 2002) e un incremento del 15,8% per quanto riguarda la presenza di tour operator e agenti di viaggi.
Ci piace, così, credere al velato ottimismo emerso dalle parole del Segretario Generale del World Tourism Organization, Francesco Frangialli, il quale ha affermato che, dopo questi dati negativi dell’anno precedente, le prospettive per il turismo nel 2004 “sono generalmente ottimistiche”.
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