Si è conclusa la 53° edizione di Sanremo
E’ calabrese il terzo classificato e pluri
premiato
Sergio Cammariere si piazzato al terzo posto preceduto da Alexia ed Alex Britti. Silenzioso, quasi timido, ha scavalcato numerosi Big, imponendosi con la sua musica da professionista ed aggiudicandosi anche il premio speciale della critica sezione campioni, quello per la miglior musica e, al secondo posto, quello della sala stampa radio TV.
di Bruna Fiorentino
foto Archivio Trophaeum
Roma – Ha ribaltato tutte le previsioni ed i pronostici aggiudicandosi un
incredibile terzo posto alla 53° edizioni del Festival della canzone italiana di
Sanremo. Si tratta di un cantante di Crotone, Sergio Cammariere, 40 anni,
musicista ed interprete della canzone “Tutto quello che un uomo” che si è
piazzato dopo gli assai ben quotati Alexia (“Per dire di no”) ed Alex Britti
(“7000 caffè”). Per la sezione “giovani” ha vinto, invece, Dolcenera con
''Siamo tutti là fuori''.
Si è concluso, così, in modo prevedibile per i primi due classificati, ma con un
exploit del tutto imprevisto, questo festival di Sanremo contrassegnato
da usuali polemiche ed accese recriminazioni.
Vere o false, tuttavia, bisogna sottolineare che in tutte le cinque serate l’audience
è stato davvero bassissimo. La colpa è stata attribuita alle televisioni
concorrenti che, a differenza degli altri anni, non si sarebbero accordate sulla
“consueta tregua”, mandando in onda i propri programmi e decretando la caduta
degli ascolti. Ma la nostra opinione è che, se una trasmissione è veramente
popolare, non dovrebbe temere alcuna concorrenza. E non è un esempio campato in
aria ricordare che per Sanremo è stato appositamente rinviato un incontro di
calcio ritenuto “nocivo” per la celebre manifestazione.
Sta di fatto che la serata conclusiva ha toccato il record negativo di ascolti
peggiore persino a quello verificatosi nel 1991 quando nella prima parte della
serata (20,54-22,52), pur avendo registrato un numero minore di spettatori
(11.516.000), lo share aveva raggiunto il 61,04%, mentre quello
dell’ultima serata del festival 2003, con i suoi 12.462.000 telespettatori, è
rimasto al di sotto del 50%, (per la precisione il 49,51%). E’ la prima volta da
quando esiste l’Auditel, ossia dal 1987, che una trasmissione del calibro di
Sanremo scende sotto al 50% degli ascolti nazionali, mostrando che evidentemente
i gusti degli Italiani, nonostante le tentate innovazioni delle due vallette,
non più solo vallette ma vere showgirl di Pippo Baudo, Serena Autieri e
Claudia Gerini, le quali si sono prodigate in mille modi per sovvertire
l’immagine statica fino ad oggi esibita da chi le ha precedute, si stanno
orientando verso altri generi di trasmissioni. Tuttavia, il festival è stato
visto in mondo visione da 14 nazioni.
La vittoria del calabrese Sergio Cammariere, che si è anche aggiudicato il
Premio della critica sezione campioni, il Premio per la miglior musica ed un
secondo posto, in quello della sala stampa radio TV, è davvero meritata
soprattutto se si sbircia nel suo curriculum artistico ispirato sia alla
musica classica (da Beethoven a Debussy), sia ai ritmi sudamericani, sia al
jazz. La sua carriera comincia verso la fine degli anni ’80 ma i suoi brani
rimangono per lo più inediti. Nel 1997 partecipa al premio Tenco, dove trionfa
come migliore esecutore ed interprete della rassegna.
In collaborazione con Roberto Kunstler, nel 1998, incide un Lp promozionale con
brani assai toccanti realizzati con quotati musicisti jazz.
Il primo appuntamento da vincitore del cantante di Crotone sarà a Catanzaro il
19 marzo prossimo dove parteciperà ad una serata di beneficenza per la lotta
contro le leucemie.
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