L'Italia in festa
E' tutto vero, siamo i Campioni del mondo
"Fratelli d'Italia", domani è un altro giorno, si vedrà
di Enzo Taccone
foto di Salvatore Libertino
Dopo una finale con supplementari che ha espresso un certo affanno nel contenere il calcio champagne dei francesi abbiamo avuto la meglio ai rigori.
La fortuna che non è stata di certo benevola nei nostri confronti nelle passate edizioni , stavolta ci ha dato una mano.
Sia chiaro: abbiamo preso una traversa ed il nostro grande portiere ha fatto una grande parata. Trezeguet, il giustiziere, stavolta ha preso il legno mentre tutti gli altri rigoristi non hanno sbagliato. Potete immaginare la tensione dopo i supplementari e dopo un campionato che ci ha visti protagonisti. Lippi ha svolto un ottimo lavoro realizzando un gruppo di quelli tosti. Spero che non lasci perchè c'è tanto lavoro ancora da fare in vista degli europei. Abbiamo avuto lo scandalo calcio e non so come questo mondiale ci ha riconciliati con lo sport nazionale; forse perchè abbiamo visto a tratti il fascino del bel gioco. Benissimo le squadre africane e latino americane. Ottima l'organizzazione tedesca anche se, personalmente, non condivido alcune scelte di campo: denigrarci in modo piuttosto discutibile, minacciare il boicottaggio della pizza m'è sembrata una trovata poco raccomandabile, non fare rivedere il fallo da rigore che c'era per l'Italia per fallo di mano e all'indomani della conclusione del mondiale l'autocelebrazione della squadra tedesca ignorare o quasi chi avesse vinto il campionato. Tutto il mondo è paese!
Si è fatto festa in tutta Italia: dal paesino più sperduto del Sud a quelli arrampicati sulle montagne del Nord.
A Tropea si è toccata con mano una gioia senza precedenti. Qualcuno mi ha detto che ha trovato tutto esagerato, privo di senso e che abbiamo ben altri problemi.
E' vero. I francesi hanno pianto ed hanno ritenuto un fruscio di vento la zuccata di Zidane su Materassi.
Se avessero vinto non so per quanti giorni avrebbero invaso i Champs Elysees. Non ho condiviso la scelta della Fifa di premiare Zidane quale miglior giocatore
del mondiale. Quel premio l'avrebbe, senza alcun dubbio, meritato Fabio Cannavaro quale eroe onesto e laborioso. Mi è piaciuta la solidarietà espressa ad un collega sfortunato: Pessotto. Diamo comunque merito alla Francia per aver eliminato il Brasile, alla Germania per aver vinto contro gli Argentini e siccome siamo noi i campioni del mondo lasciateci festeggiare. Che strano paese è l'Italia: ci sentiamo italiani, con bandierina ed inno nazionale solo ai mondiali di calcio.
Siamo pizzaioli, gelatai, mandolinisti e maccheronari ma siamo anche storia, moda, arte, cultura, mare, turismo e chi ne ha più ne metta. Ci invidiano, ci temono e ci copiano. Abbiamo anche i nostri problemi ma per un momento - la vita è breve - li vogliamo mettere da parte.
Domani è un altro giorno, si vedrà.
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www.tropeaedintorni.it 9 luglio 2006 |