Sala comunaleTutti a  casa,  la giunta di maggioranza non ha più i numeri per amministrare

Le dimissioni, non revocate del Sindaco Cortese, mettono fine alla legislatura

Sarà il Commissario Prefettizio dr. Annunziato Vardè ad indire le nuove elezioni

 

di Enzo Taccone

foto Salvatore Libertino

 

Tropea 12-10-2005 Al momento attuale siamo senza Giunta ed il commissario è in arrivo

La crisi ha radici lontane: l’immobilismo in quasi tutti i settori ha reso la città abbandonata e l’amministrazione si era ridotta ad occuparsi dello stretto essenziale.

Le dimissioni del vice sindaco Gaetano Vallone con motivazioni che non hanno convinto la maggior parte dei tropeani sono state le Sindaco Dottoressa Domenica Corteseprime; seguono le dimissioni di Bernardo Giroldini (Assessore al turismo) e di Lonetti (Assessore esterno all’urbanistica) che hanno indotto il Sindaco Dottoressa Domenica Cortese a rinunciare al proprio mandato. Seguono le dimissioni dei consiglieri Saverio Caracciolo e Ettore Stella, quest’ultimo aveva surrogato l’uscita di Gaetano Vallone.

Da un certo punto di vista è apprezzabile che il Sindaco abbia tentato di salvare la stagione estiva, sia pure con problemi di emergenza: caduta massi dalla rupe, raccolta rifiuti e quanto altro. Avversari e non, riconoscono infatti al primo cittadino lo sforzo di dr.Annunziato Vardè tenere a galla una barca che faceva acqua da tutte le parti.

In aprile 2006 le prossime votazioni. C’è già un fermento di liste, di nominativi; si parla dell’eventuale ritorno dell’irriducibile  Gaetano Vallone e che  la vittoria della sinistra sia scontata. Molto dipenderà dalla frammentazione delle liste civiche e di partito.

E’ auspicabile una nuova giunta magari di giovani che abbiano fantasia, creatività, entusiasmo e voglia di impegnarsi per il proprio paese.

Amministrare una città che dal punto di vista turistico non decolla non è impresa da poco, occorre rivolgere il proprio impegno a servizio della comunità lasciando da parte interessi personali o di partito.

Si evitino le battaglie personali, le aggressioni offensive e la richiesta di voti porta a porta finalizzata a facili promesse elettorali che non aiutano a migliorare le sorti della nostra nobile Città. Si discuta e ci si confronti sui progetti e sui programmi se si vuole veramente bene a Tropea dimenticando gli interessi dei vari schieramenti e privilegiando la credibilità dei candidati che si confronteranno nella prossima “battaglia elettorale”.

Forse, in questo modo, dimostreremmo di essere “cresciuti” e più responsabili!


 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

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