Eventi culturali

Mostra documentaria su Pasquale Galluppi

Su iniziativa del “Centro Studi Galluppiani”

di Francesco Apriceno

foto Salvatore Libertino

Fino al sei maggio, nella biblioteca comunale è stata allestita una mostra documentaria sul filosofo Pasquale Galluppi. Il presidente del Centro Studi Galluppiani, Luciano Meligrana, guidandoci nella mostra, ci  ha spiegato che il Centro non ha voluto organizzare una esposizione di documenti riguardanti l'aspetto prettamente filosofico, ma in particolare delle testimonianze, attraverso note autobiografiche, frontespizi delle opere, documenti e atti vari riprodotti su pannelli, che  riportavano il visitatore nella realtà vissuta dal Galluppi e permettevano di conoscerne diversi aspetti della vita quotidiana. Significative anche le foto dei luoghi legati alla figura del filosofo e della sua famiglia, come ad esempio il castello di Caria, sua residenza estiva.

La mostra era organizzata in maniera semplice ed interessante per i visitatori che sono stati colpiti da alcuni documenti, come ad esempio quello che testimonia l'esistenza di un monte di pietà e  ne certifica l'attività di funzionario svolta dal Galluppi.

Le note Autobiografiche, correlate a diversi momenti della vita del filosofo e collocate perciò in vari punti della mostra, hanno fatto rivivere vicende importanti, come l'accusa di giansenismo mossa contro di lui, il quale si difese con la “Memoria Apologetica”.

Da notare anche i ritratti che riproducono l'immagine del Galluppi e la foto della statua eretta in sua memoria, in Piazza Ercole.

Si è trattato,quindi, di una mostra che ci ha fornito anche uno spaccato della società del tempo, un'occasione rara per osservare e conoscere testimonianze di grande  rilevanza storica e culturale.

Molti i visitatori, desiderosi di immergersi, temporaneamente, in un tempo che ci ha regalato la memoria di un uomo illustre, nato in Calabria, che diede lustro a questa terra con la sua persona e la sua attività, la quale continua ad essere, ancora oggi, oggetto di ricerche.