Nino Macrì volta le spalle al Sindaco
L’esponente della maggioranza lascia polemicamente la giunta
Euticchio replica alla parlamentare di AN Angela Napoli: “La nostra un’amministrazione trasparente”
di Flavia Mamone
foto Salvatore Libertino
Tropea - Le sopraggiunte dimissioni di Nino Macrì dalle cariche di assessore e vicesindaco del comune di Tropea e la dura lettera del gruppo dei Socialisti indirizzata all’ esecutivo Euticchio e alla città, sono stati i temi su cui si è aperto ieri mattina il consiglio Comunale. Dimissioni, quelle di Macrì, che il sindaco Euticchio ha definito “un fulmine a ciel sereno”, un gesto di cui ancora non si sono comprese appieno le ragioni, non essendoci -a detta dello stesso Euticchio- “grandi motivi di contrasto”, un atto che lascia una maggioranza “desiderosa di dialogo e di confronto al fine di raggiungere presto una rinnovata intesa che possa dare continuità al già intrapreso iter amministrativo”. Molto si è discusso in merito alla lettera dei socialisti, che se per il sindaco ha costituito uno “stimolo alla riflessione”, per il gruppo di minoranza è suonata invece come un grave “j’accuse dall’ interno che mette in luce il fallimento dell’ amministrazione Euticchio” un fallimento – ha sostenuto Pasquale Orfanò- di cui questa maggioranza, non coesa e piena di gravi dissensi, deve prendere atto e a cui occorre che ponga rimedio attraverso le dimissioni. Euticchio ha ribattuto alle affermazioni della parlamentare di An Angela Napoli, che ha chiesto la commissione di accesso agli atti al comune di Tropea, nell’ambito del discorso sullo scioglimento del consiglio comunale di Soriano. “Abbiamo tutti letto l’articolo che riportava, tra le altre cose, una dichiarazione dell’onorevole Napoli su una eventuale commissione d’accesso anche nel comune di Tropea “ A tal riguardo – ha detto Euticchio - mi sento di precisare, senza peraltro voler in alcun modo entrare in polemica con l’ onorevole Napoli, che in questa amministrazione le cose si svolgono nella totale trasparenza e senza nessuna interferenza di tipo mafioso”.
La parola è dunque passata al consigliere Stefanelli che nel breve intervento ha espresso l’ augurio di un buon lavoro e un buon ritorno al “reinserito” Michele Accorinti di cui proprio egli aveva finora preso il posto in seno al consiglio comunale.
A seguito delle dimissioni di Morelli, per motivi di salute, dalla carica di Presidente revisore dei conti, è stato poi eletto, all’ unanimità, Dario Pallini il seggio è andato a Pasquale Frezza.Vivaci e polemici gli interventi relativi alla proposta (non approvata dal consiglio) del sindaco Euticchio di portare l’ aliquota irpef dal 4 al 6 per mille. “Sulla necessità di rimpinguare le casse comunali sono d’ accordo ma è assolutamente giusto e necessario portare allo scoperto i motivi per cui si rendono necessari determinati aumenti.- ha affermato Pasquale Vasinton, esponente di minoranza - Occorre spiegare alla gente perché si è giunti a questo punto, che ci sono responsabilità vecchie, non proprie di questa amministrazione e di cui non è giusto prendersi carico.” Alle parole di Vasinton ha fatto eco l’ intervento del capogruppo di minoranza Pasquale Orfanò: “ L’amministrazione deve chiedere al cittadino nella misura in cui dà e non essendo migliorati i servizi non è giusto aumentare l’ aliquota”. In risposta alle polemiche, Euticchio ha fatto sapere di stare lavorando per mettere in atto un nuovo sistema catastale “al fine di regolamentare questo settore e combattere l’elusione delle tasse. Una battaglia dura ma di fondamentale importanza”.
Approvati gli ultimi due punti all’ ordine del giorno, sulla costituzione di un gruppo per la Protezione civile che si occupi di attività che tutelino l’ ambiente e i cittadini, soprattutto quelli in difficoltà e riducano tutta una serie di rischi presenti sul territorio, e sull’ accordo con il comune di Drapia per ottenere i finanziamenti che la Regione ha stanziato per l’ adeguamento dello strumento urbanistico. A questo proposito, gli esponenti di minoranza hanno però manifestato la loro idea che si debba in ogni modo cercare l’ accordo anche con altri comuni limitrofi ( Parghelia, Santa Domenica, Ricadi, Zambrone ) per un progresso e un’ estensione territoriale necessaria allo sviluppo di Tropea, considerando “limitativa” la sola intesa con il comune di Drapia.
Da segnalarsi, due interrogazioni
presentate dal consigliere d’ opposizione Domenico Tropeano, una sull’ospedale
di Tropea, riguardo al quale dopo le ultime vicende che hanno investito la
sanità calabrese “appare sempre più necessario discutere i problemi ed avanzare
proposte che non vengano come al solito disattese”e l’ altra sulla mancata
commemorazione del compianto Albino Lorenzo, con la proposta di attuare qualcosa
di concreto (un premio di pittura, l’ intitolazione di una strada, o una mostra
permanente delle sue opere) su cui il sindaco Euticchio ha garantito per il
2007, grazie ai prossimi contributi del progetto “Piazze di Calabria”.
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www.tropeaedintorni.it 30 gennaio 2007 |