Intervista a:

Alfonso Del Vecchio

Candidato a sindaco nella lista civica “Tropea libera”

 

di Vittoria Saccà

foto Salvatore Libertino

 

Tropea - Abbiamo incontrato Alfonso Del Vecchio, candidato a sindaco nella lista civica “Tropea libera”, in vista delle elezioni comunali del 28 e 29 maggio.

 

-Lei ha accettato di guidare la lista civica “Tropea libera”.  Quali sono le motivazioni della sua scelta?

 

“ Innanzitutto di gratitudine nei confronti dei numerosi compagni, amici e cittadini che hanno pensato a me per un compito gravoso e nello stesso tempo gratificante com'è quello di guidare la lista Tropea Libera. Ho accettato perché Tropea Libera uniforma i suoi propositi e l'impegno politico sulla scia e sui principi della benemerita ed omonima associazione guidata da Don Ciotti e, quindi, si propone come soggetto lontano da condizionamenti partitici e vuole lottare contro ogni forma di degrado e compromissione, contro il malaffare e la criminalità organizzata. La mia battaglia, condotta a viso aperto, da un anno a questa parte, sulla stampa e ovunque ho potuto esprimere il mio pensiero, è stata di forte denuncia alle eclatanti ingerenze tra ndrangheta e politica nel territorio vibonese.

 

-Con quali criteri sono stati scelti o si sceglieranno i candidati all’interno della lista?

 

“In modo del tutto collegiale, per arrivare ad una squadra il più possibile omogenea e coesa e con una sola pregiudiziale, l’assoluta moralità dei componenti e dei soggetti chiamati a rappresentare la comunità, liberandoci dal luogo comune secondo il quale ciò che conta è la capacità dei singoli candidati di attirare consensi e di mettere a disposizione della lista il proprio “pacchetto” di voti. La conseguenza di tale pratica è stata la disaffezione dei cittadini ed in particolare dei giovani dalla politica, vista come semplice spartizione aritmetica del potere. Quanto avviene oggi in Calabria, con l' occasione delle imminenti elezioni politiche, per le scelte sciagurate di chi sta ai vertici dei massimi organismi istituzionali regionali e provinciali, avvalora, purtroppo, amaramente, questa logica.

 

-Secondo Lei, quali interventi urgenti bisognerebbe adottare per ridare a Tropea un nuovo splendore?

 

“Uno strumento di governo del territorio, teso alla salvaguardia dell’ambiente ed ai bisogni dei cittadini. Un obiettivo, ad onor del vero, affrontato dall’Amministrazione uscente, sia pure con esito contraddittorio, a causa della prematura conclusione della passata consiliatura. E’ questa una scelta irrinunciabile per la Città di Tropea, indispensabile per misurarci e confrontarci con le realtà territoriali limitrofe e che per essere credibile deve fare finalmente chiarezza al suo interno.

 

-Cosa rimprovera alla passata Amministrazione?

 

“Non riconoscere quanto di buono è stato fatto dalle passate amministrazioni, sarebbe amorale e andrebbe contro gli interessi della comunità che ha bisogno di trovare sempre più motivi di concordia e serenità. Le contrapposizioni, i tatticismi inconcludenti, gli atteggiamenti di alcuni rappresentanti politici locali, fino ad oggi all’opposizione, privi di proposte, avviluppati nei loro fallimenti e  contraddizioni, espressioni di posizioni particolaristiche e personali, non aiutano a rilanciare una politica di rinascita promozionale ed umana. Tropea Libera ha scelto la via del rinnovamento nella continuità! Un atteggiamento teso anche alla solidarietà ed umana comprensione.

-Quali sono i punti cardine del Programma che si vuole presentare agli Elettori?

 

“Questione morale, territorio, cultura e turismo debbono ritornare al centro di una strategia complessiva della nostra programmazione economica e sociale, rifuggendo da pronunciamenti astratti, calandosi nel tessuto della Città. Bisogna partire dalle cose concrete, dal recupero delle situazioni di fatto per ricucire un equilibrato rapporto tra attività residenziali, commerciali, produttive e culturali. Il piccolo territorio del Comune di Tropea dovrà costituire un “unicum”, mantenendo la sua naturale destinazione e vocazione. Il Centro e le Aree periferiche (Campo, Marina - Porto, Carmine) devono concorrere in eguale misura alla crescita ed usufruire in eguale misura delle risorse.

 

-In che modo intende incentivare il Turismo, fonte principale dell’economia locale, nella nostra cittadina?

 

“L’elemento vincente per il rilancio del ns. territorio, negli anni a venire, è il turismo culturale. Il 30% del turismo mondiale è costituito da questa fetta di mercato che noi dobbiamo conquistare. La scelta di Tropea non dovrà avvenire solo per il sole, la spiaggia, il mare, ma preminentemente per l’interesse storico artistico. Dobbiamo dotarci di una strategia coerente e coraggiosa con i Comuni vicini, per inserirci al meglio in questo segmento. Ci sono gli strumenti legislativi ed i mezzi finanziari per operare. Tropea, non più forza della natura, bella sulla rupe, ma contenitore e custode di una ricchezza ed un valore per tutta l’umanità, con i suoi monumenti, il centro storico, gli oggetti d’arte, le testimonianze del passato. Territorio e cultura sono i soli componenti che possono liberare occupazione, benessere e potenzialità sociali.

 

Cosa si sente di promettere ai Tropeani?

 

“Dal 1° gennaio sono un pensionato della Regione Calabria, dopo lunghi anni di lavoro al Comitato Regionale di Controllo. Sarei un Sindaco a tempo pieno, con una discreta conoscenza della pratica amministrativa. La squadra di Tropea Libera è composta da professionalità in tutti i campi capace di produrre quotidianamente idee e progetti. Mi consenta di aggiungere che della mia vita sono fiero di tre cose:

la mia coerenza politica, l’assoluto disinteresse per il potere, la mia naturale avversione nei confronti di chi ostenta ricchezza. Una promessa in particolare voglio fare ai giovani della mia Città: tutta la mia azione sarà sempre caratterizzata da un pensiero ed una preoccupazione costante verso le loro problematiche, soprattutto verso coloro che non si sentono rassegnati, sempre pronti a lottare, a rinnovare una volontà di riscatto, come i loro coetanei di Locri.
 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

    www.tropeaedintorni.it       marzo 2006