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foto Salvatore Libertino
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Tropea 26 ottobre 2002
- Vito Capialbi, lo studioso vibonese più grandemente benemerito alla sua terra,
è stato al centro di un convegno promosso dalla Diocesi di
Mileto-Nicotera-Tropea, dall’Amministrazione provinciale di Vibo Valentia e
dall'Amministrazione
comunale di Tropea. Nei locali della biblioteca comunale di Tropea si sono
ritrovati tanti studiosi di storia patria
e cultori di cose tropeane per un avvenimento di grosso spessore culturale: la
presentazione delle "Memorie per servire alla storia della santa chiesa
tropeana" che Vito Capialbi pubblicò nel 1852 e che sono state ora stampate in
anastatica a cura di don Pasquale Russo, il quale ha utilizzato le note
introduttive e l'aggiornamento già predisposto dal compianto mons.
Vincenzo Francesco Luzzi nel 1990.
Ad introdurre i lavori, davanti ad un uditorio numeroso e fortemente
motivato sono stati don Filippo Ramondino, direttore dell'Archivio storico
diocesano, e don Pasquale Russo, studioso di storia locale e conoscitore delle
cose tropeane alle quali ha già dedicato altri lavori. Hanno preso poi la parola
la dottoressa Domenica Cortese, sindaco di Tropea, l'assessore provinciale
Alfonso del
Vecchio
a nome del presidente della Provincia ed il vescovo diocesano Domenico Cortese,
i quali tutti, da varie prospettive, hanno messo in risalto l'importanza di
scoprire le proprie radici e la validità dell'opera che dà lustro alla città di
Tropea ed al suo territorio. Infine prendeva la parola il prof. Giorgio Otranto
dell'Università di Bari per svolgere una relazione ricchissima di interesse e di
documentazione visiva.
Ha trattato il tema "Testimonianze cristiane a
Tropea e nella Terra Bruttiorum" con vastità di riferimenti e chiarimenti di
tanti problemi legati allo sviluppo della storia tropeana. La grande capacità di
lettura comparata ha giovato alla esposizione approfondita e ad interpretazioni
storicamente documentate di problemi controversi nelle vicende tropeane. Il
dibattito che ne è seguito è servito ad ulteriori chiarimenti, manifestando
altresì l'alto indice di gradimento dell'intervento del prof. Otranto e
dell'intera manifestazione.
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