I tropeani attendono al traguardo

A Tropea l’arrivo della prima tappa dell’88mo Giro d’Italia

E’ sicuramente un grande avvenimento per la cittadina calabrese che per la prima volta nella storia della mitica manifestazione ciclistica si vede inserita tra le città ospitanti. Nel mentre la macchina organizzativa si sta muovendo per permettere un’adeguata accoglienza, i cittadini seguono già l’avvenimento con particolare interesse. 

 

di Bruna Fiorentino

foto Salvatore Libertino

 

Tropea – Non era mai successo nella storia del Giro d’Italia, partito nel lontano 13 maggio 1909 da Milano, che una tappa giungesse o partisse da Tropea. Ma come diceva il compianto maestro Manzi: “Non è mai troppo tardi”.

Così la prima tappa dell’edizione 2005, il cui prologo a cronometro si terrà sullo splendido Lungomare di Reggio Calabria il 7 maggio, partirà domenica 8 maggio dal capoluogo calabrese e si concluderà a Tropea in Largo G. Fortunato dove verrà tagliato il traguardo. Il percorso Reggio-Tropea sarà di 208 chilometri ed attraverserà l’intera regione dal Tirreno allo Jonio e poi ancora al Tirreno quasi tutto in superstrada mentre i corridori troveranno qualche insidia allo sprint finale.

L’88mo Giro d’Italia si concluderà domenica 29 maggio a Milano dopo aver percorso la  Penisola, con un piccolo sconfinamento in Svizzera, per km 3.464,650.

Grande è stato l’entusiasmo con cui la popolazione tropeana ha accolto la notizia della scelta della sua cittadina che si è vista finalmente privilegiata da una manifestazione sportiva di interesse nazionale e internazionale, attorno alla quale ruotano interessi non solo sportivi, ma culturali, cinematografici e, non ultimi, economico-pubblicitari. Comunque, la Calabria a partire dal 1929 aveva già ospitato alcune partenze ed arrivi.

Il Giro d’Italia nasce agli inizi del secolo scorso su iniziativa del quotidiano La Gazzetta dello Sport quando colui che poi diventerà il primo patron, Armando Cougnet, entrato giovanissimo in redazione, appassionato di svariati sport ma soprattutto di ciclismo, organizzò nel 1909 la prima edizione di uno spettacolo da allora unico ed intramontabile. Proprio il colore particolare delle pagine de La Gazzetta dello Sport, ossia il rosa, è diventato nel 1931 quello ufficiale della maglia simbolo del primo in classifica. Dopo Cougnet sono seguiti come organizzatori Vincenzo Torriani dal 1948 al 1992 e, ai nostri giorni, Carmine Castellano.

Tanti sono stati i nomi di grandi corridori che hanno partecipato al Giro nel corso di questi novantasei anni tra i quali Alfredo Binda, Gino Bartali, Francesco Moser, Mario Cipollini ed altri.

Il fervore popolare che si coglie a Tropea per l’arrivo della prima tappa è notevole e si spera che l’organizzazione possa essere all’altezza di un tale avvenimento. L’unica perplessità, che ci auguriamo gli amministratori locali riusciranno a dissipare, è la scelta della piazza dove si conclude la tappa, non fosse altro perché Tropea è straordinariamente ricca di zone, anche adiacenti al mare, dove il connubio bellezza-sport sarebbe stato un giusto matrimonio di reciproci interessi. Ma, come è giusto che sia, in questi casi l’importante è che vinca la manifestazione del Giro d’Italia.


 

Redazione gazzettino 
    di Tropea e dintorni

 

 

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