2005 bilancio di un anno di luci e ombre L’anno che verrà… Caro amico ti scrivo… Tropea è la più bella cittadina per una vacanza da sogno
di Enzo Taccone foto di Salvatore Libertino
L’anno appena trascorso è stato caratterizzato da luci ed ombre: Tropea ha avuto le 5 vele da Lega Ambiente; è arrivato il Giro d’Italia nella sua prima tappa ; siamo arrivati primi in un sondaggio del settimanale “Gente” che ha promosso Tropea come la migliore cittadina per le vacanze, per le bellezze naturali, per la cura dell’ambiente e per il rapporto qualità/prezzo. Il "Tropea Blues Festival". Il porto di Tropea è stato nominato Porto dell’anno al Salone nautico di Genova. Purtroppo il mare è sporco, i liquami a volte galleggiano ed il depuratore funziona poco, l’Amministrazione Comunale si è dimessa, la pulizia della Città, fiore all’occhiello di sforzi lontani, lascia a desiderare al punto tale che cittadini e turisti, l’estate scorsa, hanno vivacemente protestato. Il parcheggio in Via Libertà, nonostante le promesse, è stato aperto con molto ritardo, il nuovo campo sportivo costruito per migliaia di spettatori è abbandonato perché –udite, udite– si sono accorti che è stato costruito su una falda di acqua. Milioni di euro spesi male e che potevano essere utilizzati per il bene comune! Le feste natalizie sono passate ed il neo Assessore al turismo e allo spettacolo ci ha regalato un finale ed inizio d’anno mozzafiato: il mercatino, il mega albero di Natale luminoso, le cornamuse scozzesi, la banda di Babbo Natale, i “ciarameari”, i brindisi, gli spettacoli, i concerti di Gemma Fazzari, le ragazze pon pon e per finire , su iniziativa del Commissario Prefettizio, il concerto della Filarmonica di Bucarest. Alleluia! Anche la Consulta ha fatto il primo Concorso di presepi e “La Piazza” ha riunito i politici in tavola rotonda per sapere quali siano i progetti e le intenzioni per il futuro della Città. ”Gente di mare”, la fiction su Rai 1 mette in bellavista Tropea e… Tutto bene? Mah!!! Voler bene a Tropea vorrebbe dire volere il bene di Tropea. Sembra persino indiscutibile talmente inoppugnabile sia il concetto ma siamo a Tropea dove la politica purtroppo ha il proprio peso e ruolo, dove i commercianti non hanno un’associazione e non sono uniti. Abbiamo però tante altre Associazioni, (una quarantina), che si occupano di tutto anche di slitte natalizie…anche se siamo al mare…non a Bormio o a Sestriere. Concerti, premi di poesie, convegni di parole ma di pochi fatti ecc… Tropea è un Comune piccolissimo, forse il più piccolo d’Italia come vastità di territorio. Sarebbe, sulla carta, facilissimo da amministrare ma diventa impossibile perché Tropea siamo noi. Ci lamentiamo, purtroppo, di tutto quello che fanno gli altri ma siamo i primi ad essere fuori dalla legalità, a sporcare la Città, parcheggiare in modo selvaggio, a non rispettarci come persone. Per i commercianti il massimo è rimanere aperti in agosto fino alle 2, ma questo non è turismo! Esiste un rimedio? Un antidoto? Una ricetta? Occorre, a mio parere, (non sono un mago), ritrovare l’unità, abbandonare i facili egoismi, l’ipocrisia ed il pettegolezzo. C’è stato un momento nel tempo passato in cui, portando in trionfo Gaetano Vallone, i tropeani hanno fatto a gara per dare alla Città un volto migliore. Se si ritrovasse quello spirito, quell’alito di vento nuovo, quella volontà di cambiamento, allora sì potremmo competere con Taormina e con altre località meno baciate dal Buon Dio.
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